Occhi color nocciola colmi di sogni e speranza.
Una speranza fondata su valori profondi: la determinazione, l’ottimismo, il credere in quei sogni forse ancora un po’ annebbiati e lontani.
La lezione di vita di Lidia, una diciassettenne volenterosa, che, con grande audacia ha saputo immergersi con tutte le sue energie in un mondo apparentemente distante, grigio ed asettico: quello della lamiera. Forse, quasi incapace di legarsi ad una sua quotidianità costituita da cose semplici ed essenziali: quelle immagini vivide delle colline verdi tutt’intorno a casa sua che ogni giorno la conducono verso casa; l’amore profondo di Mia e Cuki, i due suoi cagnolini e poi quello sguardo timido e riservato, caratteristica rara di quest’epoca.
Sguardo complice ed apprensivo, quello della giovane, verso le spiegazioni dei tutor aziendali, uno sguardo capace di attraversare le persone e giungere dritto nei loro cuori.
Lidia poi ha scoperto scorci di una nuova vita, quella lavorativa e, tra bolle da archiviare e archivi da riordinare ha vinto perché, forse, per la prima volta, ha messo in gioco tutta sé stessa.
Uno stage breve ma significativo che lascia un segno indelebile: la vocazione di Lasergi nell’interfacciarsi con le nuove generazioni, trovando in esse un terreno fertile nel quale trarre positività, bellezza ed innocenza.
Di seguito le parole della giovane ragazza:
“Lascio questa azienda con un bagaglio di conoscenze ed esperienze che porterò con me ovunque andrò. Questo stage è stato l’inizio di una nuova avventura, e non vedo l’ora di vedere dove mi porterà il futuro”.
Grazie Lidia,
in bocca al lupo!